FUMETTI PROGETTI SOGGETTI

21 September 2012 to 27 September 2012
Venue: 
Fiume Veneto, Palestra Casa dello Studente
Country: 
I Prossimi Appuntamenti del Festival "L'Arlecchino Errante 2012"
 I PROSSIMI APPUNTAMENTI
del Festival "L'Arlecchino Errante 2012"
 
                                                                           Dal 21 al 27 settembre 2012                                                                          
Fiume Veneto, Palestra Casa dello Studente
  
FUMETTI PROGETTI SOGGETTI
 
“L’Arlecchino Errante” celebra anche quest’anno il suo appuntamento con “Fiumettopoli”, facendo un altro passo avanti nell’analisi del rapporto possibile tra “Fumetto” e “Teatro” e viceversa, e comunque affermando una volta di più il valore del “disegno” nella progettazione di maschere, personaggi, storie.
 
Claudia Contin “Arlecchino”, nella palestra della Casa dello Studente di Fiume Veneto trasformata in atelier – laboratorio, espone tutta la documentazione, relativa a ben due progetti, di un percorso completo dal disegno alla scena, in cui molto evidenti sono i riferimenti o i parallelismi con le grammatiche del fumetto e del cartone animato.
 
Il primo progetto riguarda  lo spettacolo “Gluk – l’altro pianeta”, storia tragicomica futuribile scritta da Norman  Mommens per la compagnia Terramare Teatro di Nardò (Lecce), andata in scena nel marzo 2012 con la regia di Ferruccio Merisi e con maschere, costumi e personaggi disegnati da Claudia Contin. Lo spettacolo è atteso a Pordenone nella rassegna invernale de “L’Arlecchino Errante”.


 
Il secondo progetto si riferisce a “Capitan Don Calzerotte e Arlecchin Senza Panza”, un apologo sull’amicizia, scritto anche a livello di testo da Claudia Contin con Ferruccio Merisi e messo in  scena con  la  loro  compagnia  Hellequin presso la  Scuola Sperimentale dell’Attore. Anche per questo progetto molto  importante ed efficace è stata  quella che si potrebbe definire la “pre-scrittura” grafica dei personaggi   e dei loro comportamenti, che in questo caso si è sviluppata addirittura contemporaneamente, se non prima, rispetto ai dialoghi veri e propri.

La qualità figurativa delle posture e del movimento dei personaggi, insieme ai suoi risvolti antropologici, su ispirazione proprio di Claudia Contin Arlecchino, è una delle caratteristiche salienti del lavoro artistico e della pedagogia della Scuola Sperimentale dell’Attore.
Un vettore di ricerca, e in certi casi anche una prassi consolidata, che assicura alla recitazione da un lato la giusta distanza dal “sè” dell’attore, e dall’altro un aspetto estetico che ha influenze molto positive  sulla qualità delle emozioni e delle considerazioni evocate dalla scena. Per questa strada l’attore, nel suo viaggio verso il personaggio, per un periodo lungo o breve si lascia guidare dal disegno estetico di esso, ottenendone una sorta di depurazione e di sacrosanta leggerezza, prima di lasciar di nuovo spazio alla passione umana e al calore “biologico” del personaggio stesso. Le quali però, se riescono a non prevaricare il disegno, ne ottengono in cambio un valore di universalità e una patente di “super partes” che ricorda un po’ quella della tragedia antica, e predispone sia l’attore che lo spettatore alla catarsi.

Pur con questi presupposti seriosi, la Mostra di Fiumettopoli si presenta frizzante e giocosa, e in questi termini ha anche un “coté” laboratorio, riservato ai ragazzi delle Scuole con le loro classi e i loro insegnanti, o anche a gruppi di ragazzi e adulti, su prenotazione.
Il “gioco” delle sessioni di laboratorio sarà proprio la circolarità del percorso Movimento – Disegno – Plasticità – Movimento. Ovvero, a partire da semplici movimenti di relazione, i partecipanti impareranno a disegnare; dal disegno impareranno ad aumentare la propria disponibilità plastica ed espressiva; da questa impareranno a muoversi in modo più creativo rispetto all’inizio della esperienza; e da capo, di nuovo a disegnare meglio, se qualcuno vuole ecc. ecc.

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